MONUMENTO COMMEMORATIVO BAUTZNER STRASSE DRESDA

L'unico originale carcere giudiziario del Ministero per la Sicurezza di Stato della DDR in Sassonia

pianta del monumento commemorativo

Informazioni per i visitatori

Monumento commemorativo Bautzner Straße Dresda
Bautzner Straße 112a, 01099 Dresda
Tel.: +49 351 646 54 54
Fax: +49 351 646 54 43
E-mail: info@bautzner-strasse-dresden.de
Sito web: www.bautzner-strasse-dresden.de

Orari d'apertura
Da lunedi a domenica: 10.00 – 18.00
Chiuso la domenica di Pasqua, come anche dal 24 al 26 dicembre,
il 31 dicembre e il 1 gennaio

Biglietti

  • Intero / ridotto

6,00 € / 3,00 € a persona

  • Gruppi a partire da 10 persone

5,00 € / 3,00 € a persona

  • Giro turistico della città

5,00 € / 3,00 € a persona

  • Dresden City Card, Dresden Regio Card, Dresden Tour Card

5,00 €

  • Dresden Museums Card Plus

Ingresso libero

  • Kombi-Ticket
    Dà diritto a una visita al monumento commemorativo ed anche all’esposizione «Il mondo della DDR» a Dresda. Il biglietto è valido 7 giorni dalla data dell’acquisto.

12,00 € / 8,00 €
a persona

Ingresso libero ogni ultima domenica del mese

Visite guidate

  • Visita guidata su prenotazione, biglietto di ingresso incluso
    Prezzo minimo per gruppo

6,00 € a persona

60,00 €

  • Visita guidata per scolaresche su prenotazione, biglietto di ingresso incluso

40,00 €

  • Visita guidata pubblica,
    ogni lunedì ore 14.00

3,00 €
+ Biglietto di ingresso

  • Visita guidata pubblica, ogni prima domenica del mese ore 11.00

Solo biglietto di ingresso

Registrazione attraverso il nostro sito Web

Offerta didattica (Selezione)
«Noi siamo il popolo! Il cammino della rivoluzione del 1989 a Dresda»
Giro per la città, attraverso eventi e luoghi dell'autunno 1989
Durata: 2 ore

Arrivo
Mezzi pubblici
Tram: N. 11 fino alla fermata Angelikastraße
Autobus: N. 74 e N. 261 fino alla fermata Angelikastraße
Autobus: N. 64 fino alla fermata Waldschlösschen, poi 5 minuti a piedi

Individualmente: Bundesstraße 6 (Strada federale 6 – B6)

Conto per le donazioni
Beneficiario: Erkenntnis durch Erinnerung e.V.
Nome della banca: Dresdner Volksbank Raiffeisenbank eG
IBAN: DE16 8509 0000 3013 0510 02 BIC: GENODEF1DRS
Causale (obiettivo della donazione): »Erweiterung der
Dauerausstellung [Ampliamento della esposizione permanente]«
Il donatore può indicare anche una differente causale, ovvero l'obiettivo della propria donazione.

Storia

Carcere sovietico seminterrato 1945 – 1953
Quella che era nel XIX secolo una fabbrica di carta e imballi di cartone nella Bautzner Straße a Dresda, venne trasformata nel 1932 nello stabile »Heidehof« di appartamenti d'affitto e dopo la fine della guerra se ne servì la potenza occupante sovietica. Nello scantinato dell'edificio principale nella Bautzner Straße come pure negli scantinati delle ville circostanti il servizio segreto sovietico fece allestire delle celle. Lì cominciava il più delle volte il percorso che portava ai campi di prigionia sovietici.

Nella carcerazione sovietica di tipo cautelare venivano reclusi tanto effettivi quanto presunti criminali nazisti e criminali di guerra, in misura crescente però anche uomini che si ponevano criticamente nei confronti della potenza d'occupazione sovietica e del regime del Partito di Unità socialista della DDR. Oggi agli occhi del visitatore si presenta il luogo conservato per la maggior parte autentico. Il corridoio dello scantinato conduce alle celle spoglie come pure all'ora d'aria nel cortile interno. L'esposizione permanente «Dal carcere seminterrato di Dresda al campo di prigionia» illustra la storia del seminterrato di reclusione considerando i singoli destini di persone impegnate nella resistenza politica. Inoltre, nella «stanza del silenzio» vengono ricordati coloro che a Dresda furono condannati a morte dal Tribunale militare sovietico (SMT) e giustiziati nell'Unione Sovietica. In una seconda parte dell'esposizione vengono presentate la prospettiva delle famiglie dei reclusi e le conseguenze della detenzione. Lavori artistici fanno da cornice all'esposizione.

Carcerazione cautelare da parte della Stasi 1953 – 1989
Nell'autunno 1953 i sovietici passarono in consegna l'area nella Bautzner Straße al Ministero per la Sicurezza di Stato della DDR (Stasi). L'area fu trasformata nella sede dell'amministrazione distrettuale della Stasi di Dresda, con un proprio istituto di carcerazione cautelare. Fino al 1989 furono principalmente detenuti politici a venire lì reclusi ed interrogati in logoranti procedimenti d'indagine da parte dell'organo investigativo della Stasi.

Il settore celle è l'unico di questo tipo in Sassonia e si trova ancora oggi in larghissima misura nelle condizioni originali. Oltre all'imponente edificio detentivo con 44 celle, sono visitabili il garage d'accesso con i furgoni usati per il trasporto prigionieri, la stanza in cui i reclusi venivano schedati, diverse celle con varie funzioni, celle per l'arresto, lo spazio per l'ora d'aria come pure la stanza per gli interrogatori. L'esposizione permanente comprende oltre alle spiegazioni riguardo al luogo storico anche i destini delle persone che lo hanno subito, ai quali ci si può avvicinare mediante tavole espositive e stazioni multimediali. Oltre a ciò si possono vedere esposizioni riguardo ai bambini nati nel carcere Hoheneck e riguardo all'occupazione della sede centrale della Stasi a Dresda nel dicembre 1989.

L'amministrazione distrettuale della Stasi a Dresda 1953 – 1989
Come in ognuno dei 14 distretti della DDR, così come a Berlino Est, anche a Dresda c'era una amministrazione distrettuale del Ministero per la sicurezza di stato. A questa erano associati 16 uffici amministrativi circondariali e una Objektdienststelle (OD), vale a dire un ufficio amministrativo competente per un sito di interesse strategico. Più di 30 unità di servizio, con complessivamente circa 3500 collaboratori a tempo pieno nel 1989, erano incaricate nella amministrazione distrettuale di Dresda di compiti che imprimevano alla Stasi il carattere di servizio segreto e di polizia segreta repressiva.

A maggio del 2014 il monumento commemorativo è stato esteso fino a comprendere anche un edificio amministrativo del Ministero per la Sicurezza di Stato. Si presenta ora al visitatore anche l'imponente salone delle feste della Stasi. Inoltre, è possibile vedere l'ufficio dell'ultimo direttore dell'amministrazione distrettuale, il maggiore generale Horst Böhm, come anche la sala riunioni. Gli spazi lasciati autentici permettono per mezzo di spezzoni audio e estratti documentali uno sguardo nella vita interna della Stasi di Dresda. L'esposizione «STASI. Die Ausstellung zur DDR-Staatssicherheit [STASI. L'esposizione sulla sicurezza di stato della DDR]» introduce all'ideologia, alla funzione e ai metodi del servizio segreto.

Il monumento commemorativo Bautzner Straße dal 1989 ad oggi
Durante la cosiddetta «rivoluzione pacifica» (Friedliche Revolution) i dimostranti occuparono il 5 dicembre 1989 la sede centrale della Stasi a Dresda, per protestare pacificamente contro lo »scudo e spada del partito« e per fermare la distruzione della documentazione. In questa fase un comitato di cittadini assunse il controllo dell'area. I patrimoni documentali dell'amministrazione distrettuale e degli uffici amministrativi circondariali vennero depositati nelle celle, per metterli al sicuro da ulteriore distruzione o accesso non autorizzato.

Nel 1990 gli atti vennero trasferiti alle autorità competenti per la documentazione Stasi, la cui succursale di Dresda ha avuto la propria sede in questa area fino al 1993. L'ex istituto di carcerazione cautelare è stato riconosciuto nel 1994 come monumento, posto sotto tutela e per la prima volta aperto di nuovo ai visitatori. Nel 1997 si è formata l'associazione «Erkenntnis durch Erinnerung e. V. [Conoscenza attraverso il ricordo e.V.]», che ha preservato la struttura detentiva come monumento e l'ha sviluppata in luogo di commemorazione, di incontro e di formazione. L'associazione attua la funzione di luogo commemorativo mediante visite, esposizioni, eventi e progetti scolastici. Nell'edificio si trova inoltre un punto informazioni e ufficio di consulenza delle autorità competenti per la documentazione Stasi.